Fame nervosa: come riconoscerla?
A volte il cibo diventa un antidoto per l’ansia, per scaricare la tensione della giornata, o una risoluzione temporanea ad un problema che ci assale. Altre volte, un po' come quando eravamo piccoli, sentiamo il bisogno di coccolarci anche mangiando.
Ma quand’è che il nostro senso di fame si trasforma in fame emotiva? Si parla di vera e propria fame nervosa o emotiva quando nasce all’improvviso, abbiamo la voglia irrefrenabile di dover mangiare qualcosa immediatamente, sentiamo la necessità di dover assumere un particolare tipo di cibo (pizza, un dolce in particolare, ...), tutte caratteristiche che la distinguono dalla fame reale. Quest’ultima infatti tende ad assalirci più lentamente e non sentiamo la necessità di assumere un alimento specifico.
Le cause possono essere svariate, tutte di origine psicologica, che vanno da uno stato d’animo negativo, stress, ad un momento critico della nostra vita.
Spesso in questi casi la dieta rischia solo di peggiorare lo stato di frustrazione e a distrarci dal focus del problema. L’errore più frequente che si commette infatti è quello di imporci dei limiti e colpevolizzarci sull’incapacità rispettarli e di mantenere il controllo, facendoci entrare in un circolo vizioso da cui è difficile da soli trovare una via d’uscita.
Dunque da cosa partiamo? Se è una fame che nasce dalle emozioni, è proprio da queste ultime che bisogna partire, con il supporto psicologico di un professionista che ci aiuta ad accoglierle, ascoltarle, senza nasconderle o rimandarle.
Ma quand’è che il nostro senso di fame si trasforma in fame emotiva? Si parla di vera e propria fame nervosa o emotiva quando nasce all’improvviso, abbiamo la voglia irrefrenabile di dover mangiare qualcosa immediatamente, sentiamo la necessità di dover assumere un particolare tipo di cibo (pizza, un dolce in particolare, ...), tutte caratteristiche che la distinguono dalla fame reale. Quest’ultima infatti tende ad assalirci più lentamente e non sentiamo la necessità di assumere un alimento specifico.
Le cause possono essere svariate, tutte di origine psicologica, che vanno da uno stato d’animo negativo, stress, ad un momento critico della nostra vita.
Spesso in questi casi la dieta rischia solo di peggiorare lo stato di frustrazione e a distrarci dal focus del problema. L’errore più frequente che si commette infatti è quello di imporci dei limiti e colpevolizzarci sull’incapacità rispettarli e di mantenere il controllo, facendoci entrare in un circolo vizioso da cui è difficile da soli trovare una via d’uscita.
Dunque da cosa partiamo? Se è una fame che nasce dalle emozioni, è proprio da queste ultime che bisogna partire, con il supporto psicologico di un professionista che ci aiuta ad accoglierle, ascoltarle, senza nasconderle o rimandarle.